UCI, il talentino Evenepoel costretto a rimanere juniores
La Quick-Step Floors guarda già ai campioni del futuro. Nonostante il presente sia brillante, con ben 47 vittorie stagionali che ne fanno la squadra più vincente del 2018, la corazzata belga non vuole lasciare nulla al caso e ha già trovato un accordo con il talentuoso Remco Evenepoel a partire dal 2020. Classe 2000, il belga si è laureato campione nazionale juniores sia in linea che a cronometro, ma sta dimostrando le sue potenzialità sin da inizio stagione, tanto che le vittorie sono finora nove. In particolare, la superiorità messa in campo in corse a tappe di livello internazionale come la Course de la Paix Juniors e il Trophée Centre Morbihan, nelle quali ha inflitto minuti di distacco agli avversari, è stata disarmante.
Il talentino fiammingo vorrebbe fare il salto tra gli under 23 fin da subito, così da poter correre il mondiale di categoria a settembre, ma l’UCI sembra non permetterlo per regolamento. A sua difesa si è quindi schierato il suo futuro general manager Patrick Lefevere, che in un tweet si è lanciato contro l’organizzazione internazionale: “Un ragazzo boicottato, che in un anno corre 23 corse e ne vince 20. E voi continuate ad obbligarlo a restare juniores. Ciclismo come il servizio militare”.
Evenepoel vivrà il prossimo anno una stagione di apprendistato alla Hagens Berman Axeon, squadra abituata a lanciare i giovani talenti, che gli servirà a prendere confidenza con le corse, non solo under 23, ma anche professionistiche.
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